sabato 3 maggio 2014

Don Antonio Prudel e la chiesa di Deggia

La Famiglia Cristiana, 19 giugno 1896

S. Lorenzo di Banale, 9
Una piccola aggiunta. - Nei giornali cattolici del paese lessi la descrizione della bella festa fatta in Deggia, frazione di S. Lorenzo, ai 26 del mese scorso; e in quella descrizione si accennava a "un vecchio cooperatore" che stava a fianco del r.mo sig. decano di Condino, attribuendogli niente di più che l'ufficio di presenza. Ora, non per far torto agli scrittori di quelle corrispondenze, che io non ho il piacere di conoscere, ma per dare a ciascuno il suo, mi permetto di aggiungere che quel "vecchio cooperatore" di d. Redolfi è l'amatissimo curato di S. Lorenzo, m.r.d. Antonio Prudel, al quale tanto deve la chiesa di Deggia. Infatti d. Prudel, non contento di stimolare i buoni  e batter cassa per questa chiesa, che si può dire "l'amante del vecchio cooperatore" come Santa Maria del Fiore era l'amante di Giotto, diede egli stesso l'esempio col piccone e col badile durante i lavori, non badando al freddo e al caldo, di giorno e di notte, recandosi sul luogo della fabbrica (ci vuole un' ora per andarvi) magari due volte al giorno. Non so se questa mia piccola aggiunta alle già pubblicate corrispondenze offenderà la modestia dell'egregio sacerdote, ma io credetti mio dovere di farvela, e lo prego di non aversene a male.
Uno da Banale