giovedì 24 aprile 2014

La tempesta a San Lorenzo in Banale

La Voce Cattolica, 12 agosto 1890

S. Lorenzo, 12 agosto (tempesta)
Egregio Sign.r Direttore

Si prega la di lei ben nota bontà a voler inserire nel reputato giornale di Lei il seguente cenno.
Alle 2 1/2 pom.e degli 11 corr. cominciò a romoreggiare cupo il tuono, e cavalloni di nubi nerastre e minacciose stendersi a N.E. del Comune di S. Lorenzo ed in breve giù acqua a diluvio di modo che il pluviometro in poco più di una mezz'ora segnava 50 mm.i d'acqua. Per circa 10 minuti cadde la grandine sì fitta, che in qualche località se la vedeva formata ancora ai 12. La Dio mercé il danno non fu quale si presagiva in grazia dell'acqua torrenziale mista alla grandine, che ne mitigò la violenza, altrimenti questa avrebbe scorticato anche gli alberi. Un vento violentissimo di N.E. concorse alla devastazione della zona battuta dalla grandine. Il grano turco sfrondato in buona parte e schiantato, il formentone primaticcio raso al suolo; l'uva, che prometteva bene, molto danneggiata e nella regione superiore delle sette ville quasi quasi distrutta. Nei vigneti poi razionali, a sud del paese nelle migliori posizioni limitrofe al Sarca, il danno è minimo tranne un gruppo di vigneti esposti sopra una romantica collinetta appartenenti ai bravi e solerti agronomi Raffaele padre e figlio Luigi ed altri per la ragione di una colonna di fitta tempesta che si staccava dal monte Gaza e probabilmente terminava in quella località incontrandosi ad Est con quella partita nella regione Nord di S. Lorenzo. Fa veramente compassione il vedere in pochi minuti distrutte tante liete speranze del povero agricoltore, specialmente dopo tante fatiche e dispendi sostenuti nella irrorazione e solforatura delle viti.
Fin qui si poteva cantare alleluja pei raccolti fatti e per la fondata speranza sui futuri, ma è proprio vero, che non c'è rosa senza spine in questa triste valle di pianto, e che la Provvidenza divina ci amareggia il dolce affinché gridiamo anche noi in senso al tutto cristiano il bel motto alpinistico "Excelsior". In paese circola la voce che un giovane ventenne e un bue restarono uccisi sul monte di Comano da un fulmine.

X.
San Lorenzo in Banale negli anni '50