domenica 3 novembre 2013

L'incendio di Vergonzo

"La Gazzetta di Trento", 26 novembre 1859

Stenico, 24 novembre
(Nostro carteggio particolare)

In appendice a quanto vi scriveva, in data del 15 corrente sull'incendio di Vergonzo, sono ora in istato di comunicarvi altri particolari. 
Dalla perizia assunta, il danno dei caseggiati ammonta ap. di fiorini 13000 Val. Austr. mentre gli stessi non sono assicurati che poco più di f. 9000 V. A. presso il patrio istituto, per cui risulta un danno in più di circa 4000 V.A.
Il danno de' mobili e delle provvigioni in prodotti di campagna oltrepassa la somma di f. 7000 V.A. Veramente deplorabile è la condizione dei poveri abitanti di Vergonzo, giacché pella distruzione dei pabuli sono essi costretti a vendere a vile prezzo il loro bestiame, da cui traevano la maggior parte del loro sostentamento.
L'incendio privava eziandio qualche famiglia del grano turco e del formentone che tenevano esposto nelle aie.
Causa la presente invernale stagione sono costretti quegli infelici abitanti a coprire all'istante le loro abitazioni facendo spreco di legname, la maggior parte del quale non potrà loro servire nella costruzione dei tetti, perdendo infrattanto il suo valore commerciale. Lo squallore è estremo, giacché la maggior parte delle famiglie di Vergonzo appartiene alla classe delle povere, essendo pel disastro divenute tali anche le famiglie migliori ed agiate.
Non dubitiamo che il senso innato di generosità delle nostre popolazioni si risveglierà all'udire tanta sventura ed accorrerà volenteroso al soccorso dei desolati fratelli.
Giorni sono in una delle vicine vallate venne, da un nostro abitante che trovavasi alla caccia e si era, per caso, sbandato dalla sua compagnia, veduto ed ucciso un orso di discrete proporzioni.